Il passaggio all’eternità

Cimitero Campo Verano – Roma

Velasio si è spento serenamente il 9 settembre 2017. Erano con lui le suore che l’hanno assistito e curato (Suor Giulia e Suor Antonietta dell’Istituto delle Suore serve di Maria Addolorata) ed anche Mons. Brian Ferme, che durante gli ultimi mesi caritativamente ogni giorno si recava dal Cardinale per assisterlo nella celebrazione della Santa Messa. Dopo aver fissato lo sguardo su due quadri che aveva nella sua camera da letto, uno di Santa Teresa di Gesù e l’altro di San Carlo Borromeo, verso le 10:30 di quel sabato, giorno della Madonna, è spirato serenamente.

Il nostro caro Cardinale rimarrà sempre nella nostra memoria. Sacerdote e religioso esemplare, fedelissimo figlio di Maria, devotissimo alla Madonna delle Grazie di Sonnino, per la quale fin da bambino aveva nutrito e conservato nel suo cuore un grandissimo amore e particolare devozione; amante della Chiesa; generoso e sempre pronto al servizio della Chiesa e del prossimo; professore proficuo e fecondo; esperto in Diritto Canonico; dotato di un’intelligenza acuta e profonda; formatore ed educatore; padre e pastore; fratello e amico; di grande e singolarissimo senso dell’umore; sempre a disposizione degli altri; affabile e accogliente; di grande bontà e umiltà. Uomo di Chiesa, uomo di fede, uomo di grande speranza e fiducia, uomo di grande carità, «uomo di Dio» (1 Tim 6, 11).

I saggi risplenderanno come il firmamento…. La verità di questa profezia del Profeta Daniele, alla luce della vita del Card. Velasio De Paolis, diventa particolarmente viva e rassicurante. È vero che la profezia di Daniele riguarda la fine dei tempi, ma in qualche modo fin da adesso si può intravedere la sua realizzazione in quei nostri fratelli, anche a noi contemporanei, che hanno avuto il dono della sapienza, quale Dono dello Spirito Santo, e l’hanno custodito e fatto fruttificare come buoni servi fedeli. Essi sono stati e rimangono come stelle che splendono per sempre nel firmamento.

Siano queste povere righe segno della nostra riconoscenza e gratitudine, per tutto il bene che il nostro caro Cardinale ha fatto alla Chiesa di Dio e che senz’altro continuerà a fare a quanti entreranno in contatto con le sue opere.