L’ora della prova

Sappiamo che Dio mette alla prova ai suoi eletti, e così ha fatto anche col suo diletto figlio Cardinale: malato di Parkinson, ed anche colpito da un tumore al cervello, è rimasto notevolmente limitato nelle sue capacità, soprattutto per quanto riguardava la comunicazione, sia a parole che per iscritto. Verso la metà del 2016 ha iniziato ad accusare un generale stato confusionale che, poco a poco, lo ha portato inizialmente a non potersi più esprimere in modo logico e lineare per poi, e quasi alla fine, senza poter nemmeno parlare. Dio gli aveva dato il dono di una capacità intellettuale straordinaria quale prezioso dono che lui ha saputo mettere al servizio della Chiesa e del prossimo ma questo grande dono, in un certo senso, Dio gliel’ha «tolto» perché fosse purificato nel crogiolo della prova ed affinché si affidasse e abbandonasse soltanto alla fonte di ogni bene e di ogni dono perfetto che viene dall’Alto. Ma se il saggio non poteva più parlare, ha continuato tuttavia fino all’ultimo giorno della sua vita edificando il prossimo con la sua serena e fiduciosa rassegnazione ed il suo esemplare abbandono nelle mani di Dio.